martedì 3 dicembre 2013

Ciambelline succo di mela e cannella

Non c'è piacere più sublime che aspettare l'arrivo degli amici per la merenda e preparare per loro degli sfiziosi dolcetti da accompagnare ad una tisana fumante, ideale per combattere il freddo pungente di questi giorni di fine autunno.
Oggi viene a trovarci Gaia con la piccola Nina. Gaia è una delle titolari della bellissima libreria  per bambini Oh che bel castello così ho pensato di abbinare alla ricetta del dolce il consiglio di un libro da leggere che fosse in tema.
Ho scelto di preparare queste gustose ciambelline che sono poco dolci ma ricche di sapore e che ben si sposano con la tisana che è rigorosamente non dolcificata.

INGREDIENTI:

-200GR DI FARINA SEMINTEGRALE DI TIPO 2 DI GRANO BIOLOGICO
-1 CUCCHIAINO DI LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI (CREMOR TARTARO)
-100ML DI SUCCO DI MELA BIO
-1 CUCCHIAIO E 1/2 DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA BIO
-1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO INTEGRALE DI CANNA BIO
-CANNELLA IN POLVERE BIO Q.B.
-ZUCCHERO SEMOLATO PER DECORARE

Impastare la farina con il lievito, lo zucchero e la cannella. Aggiungere l'olio e poi il succo di mela. Formare una palla compatta, morbida ma non appiccicosa (la quantità di succo di mela può variare in relazione alla farina che si usa)


Mettere lo zucchero semolato in una vaschettina. Staccare dall'impasto piccole porzioni e lavorarle formando tanti cordoncini non troppo fini che andrete poi ad unire alle estremità per formare ciambelline che andranno poi passate nello zucchero e disposte in una teglia foderata con carta da forno


Infornate a 180 gradi per 15 minuti.
Veniamo al libro; Il profumo fragrante di cannella e mela sprigionato dalle ciambelline appena sfornate mi ha fatto pensare alle bellissime illustrazioni de "la casa invernale dell'orso", adorabile albo illustrato per bambini, edito da Camelozampa



Ce la farà l'orso a preparare in tempo la sua tana prima che arrivi l'inverno? Noi intanto ci gustiamo questa allegra merenda!



mercoledì 30 ottobre 2013

Zuppa di zucca spaventosamente facile

Domani quasi tutti festeggeranno Halloween mentre per noi il 31 ottobre è soprattutto il compleanno di mio marito. Finchè le bimbe sono così piccole preferiamo passare questa giornata di festa con parenti e amici, fra qualche anno sono sicura che ci toccherà bussare alle porte dei vicini chiedendo :"dolcetto o scherzetto?".
Ieri sera, però, ho voluto ricreare l'atmosfera halloweeniana (o halloweenesca) almeno in cucina, così ho deciso di preparare una zuppa di zucca spaventosamente facile.
Ecco la lista degli ingredienti

INGREDIENTI:

-3 tazze di zucca tagliata a cubetti
-2 cucchiai di olio di oliva
-1 grossa cipolla tagliata a cubetti
-1 spicchio di aglio tritato
-4 rametti di timo fresco
-1 confezione di panna vegetale
-2 tazze di brodo vegetale
-2 cucchiai di succo di limone
-1 cucchiaio di paprika dolce
-a piacere peperoncino e pepe macinato fresco

In una casseruola mettere a cuocere nell'olio l'aglio, la cipolla e i rametti di timo per 5 minuti. Aggiungere la zucca e continuare a cuocere per 10 minuti. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e continuare la cottura per altri 15 minuti. Al termine, frullare tutto....finito!
Per rendere questa zuppa veramente spaventosa, ho decorato il piatto con un po' di panna vegetale avanzata e tre acini di pepe nero...guardate un po' qua il risultato!


mercoledì 16 ottobre 2013

Torta salata autunnale

Non voglio più sentir dire che non ci sono più le mezze stagioni! Questo 2013 ci ha regalato una straordinaria, profumatissima e fiorita primavera, una lunga estate fresca e ora un delizioso autunno fatto di giornate assolate che si alternano a piogge fredde che invitano a starsene a casa al calduccio a cucinare qualcosa di gustoso.
Così ieri, approfittando del brutto tempo, ho deciso di ritirare fuori il quadernino dove ho preso appunti durante il corso di cucina macrobiotica e ho rispolverato la ricetta per l'impasto delle torte salate senza lievito.
Ecco gli ingredienti per l'impasto:

INGREDIENTI IMPASTO:
-350 GR DI FARINA SEMI INTEGRALE (TIPO 1 O 2) BIOLOGICA
-80 ML DI ACQUA
-80 ML DI OLIO (EXTRAVERGINE DI OLIVA O DI GIRASOLE)
-UN CUCCHIAINO DI SALE

In una ciotola capiente mettete l'acqua, sciogliete il sale, aggiungete l'olio e metà della farina, poi sciogliete gli ingredienti mescolando con le mani e aggiungete la seconda parte di farina. Quando si sarà formata una palla, trasferite l'impasto su una spianatoia e dividetelo in due metà non proprio identiche (la più piccola formerà il disco per ricoprire la torta, con la più grande formerete la base e il bordo laterale).
Una volta steso l'impasto più grande adagiatelo in una teglia antiaderente del diametro circa di 24cm avendo cura di far aderire bene i bordi laterali alla teglia; non importa se l'impasto fuoriesce un po' dal bordo, servirà per chiudere meglio la parte superiore!
Ora pensiamo a preparare il ripieno. Io ho avuto un'idea golosa, cioè di aggiungere un panetto di tofu affumicato (circa 200gr) al classico ripieno macrobiotico di sole verdure. Ho fatto saltare in padella con pochissimo olio il cavolo cappuccio, le carote, la zucca e le cipolle. Non portate a termine la cottura delle verdure perchè poi dovranno stare in forno e perderanno la loro croccantezza. Quando le verdure sono tenere ma non cotte del tutto aggiungete il sale e il tofu a pezzettini e fatelo insaporire per bene. Trasferite il composto e spargetelo sopra il disco di impasto nella teglia senza lasciare buchi. Ora stendete il secondo impasto e formate quello che sarà il coperchio della torta salata e mettetelo sopra le verdure. Praticate una leggera pressione con la mano mentre lo stendete così non si formeranno bolle d'aria durante la cottura. Sigillate bene i bordi e se è il caso ripiegate l'eccesso di impasto dei bordi.
Con la forchetta bucherellate la torta in superficie e mettetela in forno a 180 gradi per circa 45 minuti.
Ecco una foto della torta pronta per essere infornata



Sfornate la torta salata quando la superficie sarà leggermente dorata e se possibile non mangiatela subito, è una preparazione che ha bisogno di riposare per sprigionare tutti i suoi aromi e permettere al liquido delle verdure di ammorbidire l'impasto esterno. Sarebbe meglio prepararla di mattina per gustarla a pranzo o nel pomeriggio per mangiarla a cena. Il giorno dopo è super buonissima!
Buon autunno a tutti 


mercoledì 25 settembre 2013

Un giorno da cuoca a Serendipità

Oggi mi sono offerta come cuoca volontaria per cucinare il pranzo a Serendipità, la nuova scuola materna di stampo libertario/montessoriano che è nata nella mia città e a cui ho iscritto la mia bimba più grande. 
Se volete sapere di più su questa scuola potete leggere questo articolo e quest'altro. Serendipità è una casetta di campagna immersa in un fitto bosco di ulivi, ginestre, fichi, ciliegi, alberi di giuggiole, di mele e di noci, circondata da viti, lavanda e un ettaro di terreno che presto accoglierà un orto e alcuni animali 



In qualità di nutrizionista ho il piacere di ideare il menù ogni settimana e di supervisionare la spesa. Le materie prime che ho scelto di utilizzare provengono quasi tutte da produttori locali e sono tutte di origine biologica, persino il sale a Serendipità è il migliore che si possa trovare! Ogni giorno ai 15 nanetti che frequentano la scuola viene proposto per pranzo un piatto a base di cereali (a volte integrali) conditi o affiancati da legumi e verdure sia crude che cotte. Per ora l'unica fonte di proteine animali sono le uova, il resto dei piatti prevede solo cereali, proteine vegetali da legumi, tofu e seitan e tante tante verdure.
Il cuoco ufficiale è Marco ma le maestre Emily e Veronica hanno chiesto alle mamme dei bambini che frequentano di poterlo aiutare qualche volta in cucina così ho rotto il ghiaccio io e oggi sono entrata per la prima volta nella cucina di Serendipità. Sono arrivata alle 11 e la scuola era vuota e insolitamente silenziosa perchè alcuni bimbi sono andati a fare una gita in biblioteca e altri in fattoria a trovare i vicini contadini. 
Come una novella Biancaneve sono entrata nella casetta e ho trovato una pila di piattini, posate e bicchieri sporchi contenenti i residui di cibo della merenda mattutina, 15 seggioline attorno ad un tavolo che raccontava di condivisione, allegria e risate fanciullesche. Ho approfittato per vedere cosa mangiano a merenda i nanetti di Serendipità e con gioia ho scoperto che bevono il succo d'uva raccolta e spremuta da loro, mangiano le giuggiole appena raccolte dai loro alberi e un pezzo di dolce fatto in casa da una delle mamme che a rotazione si offrono di prepararlo.
Dopo aver ripulito tutto mi sono messa all'opera sotto lo sguardo vigile della mia bimba piccola che ha due mesi ma tanta voglia di conoscere il mondo che la circonda ma proprio sul più bello viene sempre colta da sonni così profondi che durano ore intere!
Ho preparato l'hummus di ceci (che Marco aveva cotto il giorno prima e servito insieme al cous cous) da portare in tavola insieme alle carote crude come antipasto e poi ho voluto stupire i bambini con una preparazione insolita: spaghetti alla carbonara vegana! Niente pancetta e niente uova ma un panetto intero di tofu affumicato e un litro intero di latte di soia che magicamente si sono trasformati in una cremina gialla gustosissima. Ero davvero emozionata e non vedevo l'ora di ricevere il responso dei 15 nanetti, anche un po' nervosa perchè in realtà ho tenuto diverse volte corsi di cucina ma il giudizio di questi 15 piccoli palati per me è davvero importante per capire se è davvero fattibile proporre una sana alimentazione anche ai bambini che sono notoriamente molto esigenti in fatto di cibo!
L'arrivo dei bimbi è stato preceduto dal suono allegro delle loro vocine e in men che non si dica era tutto un apparecchiare e passare piatti e posate e spostare sedie per mettersi vicino all'amico del cuore o alla maestra preferita. Ho portato in tavola l'hummus diviso in 4 piatti e poi le carote tagliate a bastoncino e qualche fettina di pane integrale alle erbe fatto in casa dalla mamma di una dei nanetti che si sono avventati sulla salsina con una fame da lupi e hanno spazzolato i piatti in pochi minuti. Quando è arrivata la pasta hanno accolto con titubanza questi lunghi fili gialli ma poi uno dei nanetti ha rotto il silenzio dicendo:" sembra la cacca di Sante". Sante è il figlio di Veronica, una delle maestre e ha solo tre mesi ed è la mascotte di Serendipità. A sentire la parola "cacca" si sono tutti messi a ridere e hanno cercato di indovinare cosa fosse quello strano condimento della pasta tirando in ballo creme di draghi e frittate. La pasta è stata così tanto gradita che tutti hanno fatto il bis e qualcuno ha riempito il piatto 4 volte, cercando poi ristoro in uno dei materassi usati per le coccole del dopo pranzo e le letture ad alta voce.
I nanetti hanno poi sparecchiato e sono tornati alle loro felici attività lasciando me e le maestre a gustare quel che rimaneva del pranzo (ecco qui immortalata Veronica che ruba l'ultimo pezzo di pane con l'hummus)




E questa è la cucina di Serendipità dopo il mio passaggio...



Domani sarò di nuovo io la cuoca, chissà cosa penseranno quando troveranno l'orzo e i medaglioni di lenticchie nei loro piatti? Ai palati posteri l'ardua sentenza!