lunedì 30 maggio 2011

"Shop your fridge": vegamburger

Ho molte amiche virtuali con cui parlo di moda, ci scambiamo consigli ed indirizzi in cui andare a fare shopping. Proprio da loro ho imparato il termine "shop your closet" che letteralmente significa "fai la spesa nel tuo armadio" che, oltre ad essere un buon metodo per fare ordine e buttare quello che non è più mettibile, è anche la più economica forma di shopping visto che è già tutto pagato e davanti ai nostri occhi. E' quindi probabile che sepolto sotto pile enormi di vestiti ed accessori si nasconda proprio quel capo che avevamo acquistato tempo fa ma che avevamo accantonato aspettando il momento giusto per indossarlo. Mi è venuta così l'idea di coniare il termine "shop your fridge" per dare un nome più esotico all'antica arte del riciclo del cibo avanzato. Mia madre spesso ci rifilava sfiziose cenette riciclate annunciandoci con un francesismo romantico che per cena ci avrebbe fatto delle avance. Devo confessare che da quando mi hanno regalato per il matrimonio due pentole a pressione, la mia cucina è diventata peggio di una stazione ferroviaria di fine '800, piena di vapori e di fischi rumorosi, nonchè di gente che viene a fare due chiacchiere e si ferma a gustare i miei piatti. Capita spesso che usi entrambe le pentole visto che amo cucinare sia i legumi che i cereali in chicchi e, con la bimba piccola che richiede le attenzioni della mamma, senza pentola a pressione non avrei di sicuro tutto il tempo necessario per dedicarmi a questo tipo di preparazioni. Ieri sera ho aperto il frigo per cercare ispirazione e qualcosa da cucinare per la truppa e ho visto questi due bei "avanzi", una pentola con la soia verde bio lessata del giorno prima (direi che la quantità era piuttosto abbondante visto che non ha riscosso grande successo con mio marito) e una ciotolina con una porzione di riso bio integrale cotto con alghe, carote, olive e gomasio, avanzo che ho prontamente tolto dalle mani di mio marito che voleva rifirarlo al cane...
Ho quindi pensato di mettere insieme soia e riso, aggiungere una cipolla tritata grossolanamente e un cucchiaino di mix di spezie bio dal nome esotico, "sapore del deserto" della Herbaria, che contiene sale, timo, sesamo nero, aglio, pimento, zenzero, noce moscata, curcuma, pepe nero, bacche di sommacco, cardamomo, macis e pepe di cayenne. Per quanto riguarda le porzioni ho fatto a caso, diciamo che in linea di massima ho mantenuto la regola di 1 tazza di riso per 2 di legumi. Ho messo il tutto dentro ad una ciotola capiente aggiungendo un pochino di acqua per rendere l'impasto colloso e ho iniziato a pressare un pochino di "poltiglia" con le mani, creando dei buffi hamburger dal colore del manto di un drago e dall'aspetto di un mostro degno di jurassic park! Ecco qui i miei vegamburger che ho chiamato così perchè contengono solo ingredienti di origine vegetale e sono adatti a vegani e vegetariani.


Ho scaldato un po' di olio in una padella antiaderente e ho cotto per pochi minuti le mie vegamburger, giusto il tempo di cuocere brevemente la cipolla, unico ingrediente fresco dell'impasto che invece comprende tutti ingredienti già cotti.
Le ho servite calde calde accompagnate da una fresca insalatina bio colta la mattina nell'orto biologico, che mi è servita per spegnere l'incendio che le spezie hanno provocato nella bocca dopo ogni boccone di vegamburger!



Mi scuso per la pessima qualità delle foto e ribadisco il fatto che nella vita faccio la nutrizionista e non la fotografa quindi questo è quello che passa il Convento, come si dice!
Tornando alle mie vegamburger, devo dire che mio marito ha spazzolato tutto il piatto in meno di un minuto approvando la ricetta con rumorosi hummm ad ogni boccone ,trovando invece da ridire sui singoli ingredienti cucinati il giorno precendente.
La ricetta è valida con qualsiasi tipo di legume e di cereale, basta farsi ispirare dalla fantasia e aggiungere gli ingredienti che troviamo in frigo o in dispensa.
Da oggi in poi il motto sarà "shop your fridge"!
E voi, praticate spesso questo tipo di spesa? avete idee, suggerimenti, o ricettine sfiziose da condividere?

2 commenti:

  1. Ottima idea!! Ila una domanda...come hai fatto per far stringere il tutto? ovvero..nelle polpette uno aggiunge le uova e qui invece? ti è bastato formare degli hamburger con le mani? prendo subito l'idea!! Grazie!!

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  2. Aly! ho semplicemente usato poca acqua e lavorato l'impasto con le mani! devo dire che la soia era mooolto cotta (ho sbagliato i tempi con la pentola a pressione) e anche il riso era morbido. Unica accortezza quando le giri in padella perchè sono molto morbide.

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